Mombello
Promuovere l’accesso e la percorribilità ciclo-pedonale dell’area è la strategia proposta dal masterplan per restituire l’area agli abitanti del territorio circostante: un’area da scoprire per i suoi pregi, un’area da percorrere per spostarsi, in modo alternativo all’auto, entro percorrenze sovracomunali tra i 10 e i 30 chilometri, evitando il traffico e tragitti più lunghi. La parte bassa dell’area dell’ex O.P. conserva tuttora una spiccata attitudine agricola: sono ancora presenti porzioni agricole gestite da una azienda che collabora con l’Istituto Tecnico Agrario, oltre alle serre e ai laboratori didattici di quest’ultimo. Con la proposta del “labirinto dell’agricoltura” il masterplan propone di confermare queste attività, caratterizzandone l’uso in modo eco-compatibile e didattico. Per la parte alta dell’area la proposta delle “stanze verdi/stanze fiorite ” intende invece promuovere e favorire la frequentazione del pubblico per attività ricreative e del tempo libero, in spazi resi più accessibili dall’apertura di nuovi varchi nel muro di cinta, corrispondenti agli assi principali della viabilità interna già esistente.
Ma il segno prevalente del giardino prototipale di Mombello è costituito dagli interventi che hanno inteso proporlo ai visitatori come “giardino della memoria” di un luogo dalla storia tanto stratificata.
Il materiale scelto è stato l’acciaio corten per realizzare sia totem, sia tavoli che sono anche plance informative. I totem, che fanno da sfondo al piccolo palco, narrano le vicende della villa e dei suoi proprietari ed illustri ospiti, a partire dal medioevo sino agli interventi di Francesco Croce e Carlo Felice Soave alla fine del ‘700; e le vicende dolorose del manicomio dalla sua fondazione ai nostri giorni. I due nuovi tavoli installati nell’area riportano due piante: in un caso quella del grande complesso manicomiale, tratta da una mappa degli anni ’30 con i desueti e duri nomi dei diversi reparti: “agitati”, “semiagitati”, “tranquilli”…; nell’altro tavolo la mappa del padiglione più recente, il “villaggio sociale” costruito in prefabbricazione negli anni ’50 e distrutto da un incendio pochi anni fa, che ospitava il bar, il barbiere, la posteria, l’edicola.
The area of the former psychiatric hospital "Giuseppe Antonini" in Mombello di Limbiate waits for the value of assets that contains: 56 hectares of fields, vineyards and wooded areas; the historical villa Pusterla Crivelli; the halls, largely unused today, what was a vast psychiatric citadel with 3000 people. The design of the prototype garden couldn't avoid dealing with the complexities of an area so vast: at the request of the Provincia di Monza e della Brianza the project team has developed a masterplan, whose the prototype garden that was created has meant constitute the first step of realization.